Scene e Costumi di Riccardo Perricone
«Mettere in scena un testo di così grande importanza ha comportato per noi un forte confronto non solo con Pirandello ma anche con i grandi nomi del teatro italiano che in un secolo hanno interpretato Il giuoco delle parti. Abbiamo voluto proporre una versione cercando anche nell’allestimento scenografico non naturalistico di far emergere la grande forza del testo concentrandoci nella cura dell’interpretazione dei personaggi che ha richiesto un lavoro profondo. Grande responsabilità che, per i teatranti, ha il sapore di un privilegio».
«Gli ( a Leone Gala ) vien facile uccidere i sentimenti, divertirsi con le pene degli altri, svuotare la vita del suo contenuto di passioni e infilzare il guscio dell’uovo con l’acuminato ago del concetto, farlo girare e buttare via il sentimento, misurare con la sua sorridente e superiore disperazione la pena modesta, inevitabilmente relativa, di chi gli vive intorno. La genialità di Pirandello sta proprio nel riuscire a sintetizzare nella scrittura teatrale l’intrigato mondo interiore dei personaggi, riuscendo a raccontare drammi esistenziali anche attraverso i modi e i tempi della commedia, se di commedia si può ancora parlare in questa circostanza, dove il genere teatrale è superato, ancora una volta, nella sua “forma” tradizionale per approdare ad una sintesi del comico/tragico/drammatico in cui l’abilità del drammaturgo si rivela in modo sublime».
Federico Magnano San Lio.