Dell’ Umanità – ” NOBODY CAN TOUCH YOU” (O.W.)
Se ti distruggessero
Ti amerei di più
Se ti tagliassero ogni filo d’ erba pianterei ogni seme e attenderei ogni rinascita
Se ti bruciassero verserei quelle stesse giovani lacrime gelose di fine agosto fino a quando germogliasse l’ inizio
Se ti facessero voragine porterei a braccia altra terra profumata e scura resistente e soffice con cui mi hai cosi tante volte accolta
Se l’acqua ti marcisse ti soffierei il mio respiro
Se ti volessero diverso lascerei che passassero sul mio corpo
Se ogni tua pianta fosse soffocata dall’incuria graffierei la mia pelle per liberartene la bellezza
Io ti amo giardino caro
Tu sei come fossi quel mio corpo e quella mia anima che so amare
E il mio pensiero si articola di te che lo trasformi lo rincuori e vivifichi
Ti porto in quello scrigno di me che vorrei fosse il mio al di là
Lo stesso luogo dove cerco di osservare in silenzio i bagliori d’ evoluzione
Di chi amo nell’ al di qua, densi di Umanità
Ti porto con me non avere paura non sei solo.
Sei tu, è vero? che sussurri a me queste parole.