Visioni / IL GIARDINO PER AMICO – DODICI

Dell’ Umanità – TUFFATI ALLA TERRA 

Tuffa 

Tuffa la testa e risorgi

Tuffa

Tuffa la testa nel groviglio

Cosa è questo odore

acre e dolce della castagna che d’ autunno 

confonderà i nostri primi ritorni da scuola

Pungendo decisa 

i primi bui del meriggio che scivola a casa

Tuffa tuffa la testa nella terra 

Cosa questa malia bugiarda delle ombre

e del gusto di un glicine elegante prepotente

Tra le radici pure l’ ottusità di un vecchio calcinaccio

Un mattone imprigionato

Cosa questa radice nodosa di una bounganvillea

sinuosa come un serpente sulle finestre di Salomè si arrampica sui tramonti arabi 

E infligge colore agli occhi stanchi e felici di seguire un sole che non tramonta mai e risorge

Di già 

L’ inno di questa vita, solo una palla che inghiotte tutte le gioie di un giorno intero

Tuffa 

Tuffa la testa nella terra

Anche il suono vuoi attutire e lì si fioccheranno di notte le formichine

Sembreranno sollievo 

 E poi scenderanno nel corpo e tu ti sentirai al mattino veloce  ed instancabile 

Un formicaio di idee di sogni di passioni

Tumori rinascite

Pianti

Giustizie 

Divisioni 

Di letture antiche tuffa la testa nella terra 

che non può cominciare che ti profumino l’ autunno

dove già i chicchi di grano sono scomparsi

Tuffa , respira profondo, butta via le formiche dalla bocca, scacciale dal naso, scuotine le orecchie, 

E la solita aria dell’ essere umano inspira e respira dalla terra riemersa

Un’ abbuffata di terra ! Che hai fatto? Sai di crosta di umanità. 

Ti hanno rigurgitato. Sei la crosta di una ferita densa di umanità. 

Vomitala la terra nella creazione che più ti farà  tua.